L’estate da qualche parte dura tutto l’anno. Ci sono posti dove il calore del sole si conserva intatto e la cupezza dell’inverno non oscura mai l’azzurro del cielo che continua a confondersi col mare. Sono quei frammenti di costa protetti dalle insenature, che per raggiungerli devi viaggiare come su una giostra.
Sono bellezze a cui gli occhi non si abituano, come la fascia di terra e mare che da Salerno porta a Napoli. A pochi passi dalle città è rimasta intatta la veracità dei pescatori e la spontaneità delle donne di mare: i bambini giocano sulla sabbia, e le ragazze hanno i capelli crespi di sale e la pelle abbronzata. Sempre.
Solo in posti così esistono ancora strade strette anche a passarci in due e corde molli sotto il peso dei panni. Bianchi, leggeri, freschi di bucato e disordinati. Questa è l’unica bellezza che i turisti possono comprare: le pezze di Positano.
Si chiamano proprio così: pezze, non abiti. Nascono dalle mani dei sarti, non dalla mente sofisticata degli stilisti. E sono sempre imperfetti, maltrattati, fatti di materiali semplici. Cotone, lino e pizzi di ogni tipo. Le gonne ricche di strati, lunghe o corte, riproducono il ritmo frastagliato della costa. I tessuti leggeri assecondano la brezza e il bianco, prevalente, rispetta i colori del paesaggio.
Come il posto, la moda Positano non avverte il tempo che passa, libera dalla schiavitù delle tendenze e sempre attuale.
Restare lontano da questi luoghi, colori, profumi……è impossibile! Sembra sempre una bellezza inesplorata, anche se ormai è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.Per me non è ESTATE se non mi rifugio per un week-end in questi posti bellissimi e mi intrufolo in questi negozi affascinanti, dove compro, per tradizione sempre qualcosa, che indosso ogni volta che voglio sentirmi speciale!!
Hai proprio ragione!